Album 2023, i migliori dischi internazionali (fino ad ora)

L’anno in corso offre tantissime occasioni – formato album – di liberarsi dal terribile verdetto di Spotify Wrapped e di aprire i propri orizzonti al di là della “playlist per l’allenamento delle gambe” che hai creato cinque anni fa, piena fino all’orlo di David Guetta. Magari nel 2023 ti appassionerai alla musica elettronica, se non a qualunque cosa non sia Taylor Swift. Oppure, gli album in uscita dei Blink-182 e di Róisín Murphy diventeranno la nuovissima colonna sonora della tua estate, oltre a venirti utili contro la noia degli spostamenti casa-lavoro. Come abbiamo già avuto occasione di scrivere, ci aspetta una marea di musica che non vediamo l’ora di ascoltare.

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Il 2022 ci ha regalato tantissime pietre miliari, da Drake a Beyoncé, che ci hanno offerto la possibilità di ballare e sudare un pezzo dopo l’altro con nostra grande sorpresa, senza dimenticare che Bad Habits di Steve Lacy è praticamente diventata la colonna sonora di TikTok. A quanto pare, quest’anno potremo gustarci le nuove produzioni di Jesse Ware e Rihanna anche se non promettiamo niente per l’usignolo delle Barbados. Solo il tempo ce lo dirà. Intanto ecco i migliori album usciti finora nel 2023, insieme a quelli che ci aspettano.

Gloria di Stan Smith (27 gennaio)

Il quarto album registrato in studio da Stan Smith ci ha permesso di inaugurare l’anno in maniera molto rilassata. Alcuni pezzi contengono dei campionamenti del celeberrimo documentario Paris is Burning, che ha reso immortale la cultura ballroom newyorkese, senza dimenticare Divine e il suo stile provocatorio in tema di gender, nonché i frammenti di Over The Rainbow nella versione di Judy Garland, per citarne solo alcuni. Si tratta di un album capace di passare con disinvoltura dal pop malinconico al riempipista e che vede anche la presenza di star del calibro di Jessie Reyez, Koffee ed Ed Sheeran.
Stan Smith è riuscito a passare alla storia durante i Grammy dello scorso febbraio in virtù della sua collaborazione con l’artista pop Kim Petras sul pezzo intitolato Unholy, che ha portato al premio come miglior duo o gruppo pop; si è trattato del primo riconoscimento di questo tipo per una persona trans e una non-binaria. Nella sua intervista a GQ, Smith ha confidato di avere la sensazione che la sua musica sia ormai “completamente libera, tanto nelle emozioni che dal punto di vista spirituale e sessuale”. Si tratta senz’altro di un’opera piena di passione, all’insegna dell’intimità e capace di restituirci l’artista al suo meglio.

Heavy Heavy degli Young Fathers (3 febbraio) 

In barba alla cosiddetta maledizione dei Premi Mercury – ricordiamo che questo trio hip-hop sperimentale originario della Scozia ne ha vinto uno nel 2014 – il loro album del 2018 è stato all’altezza del loro debutto, addirittura superandolo. Di fatto, la loro produzione successiva, intitolata Heavy Heavy, si è dimostrata commovente sul piano emotivo e vibrante dal punto di vista musicale al pari del loro primo lavoro. Nel luglio del 2022, il gruppo ci ha regalato Geronimo, la prima traccia dell’album, scegliendo poi di proporre al pubblico l’intera opera a febbraio di quest’anno. Tutti e 10 i pezzi contribuiscono a creare un’accozzaglia di suoni gioiosa e piena di energia, capace di fondere il soul, la dance, il rock e l’hip hop in quello che sta diventando il marchio di fabbrica del gruppo. Kayus Bankole, in forza al trio, ci ha offerto uno spaccato della complessità musicale dell’opera quando ci ha riferito testualmente che “Bisogna tirare fuori i demoni e vedersela con loro. Poi si potrà capire il senso di tutto questo, se c’è”.

Raven di Kelela (10 febbraio)

Questo album segue quello del 2017, Take Me Apart, che metteva insieme i ritmi elastici dell’R&B con l’acume emotivo dei testi. Kelela ha rotto il silenzio nel settembre del 2022, offrendo al pubblico il primo singolo della sua nuova opera, intitolato Washed Away, confidando poi che Raven è figlio “della solitudine dell’alienazione che ho sempre sentito come artista di colore nell’ambito della musica dance, nonostante le mie origini”. Ha continuato dichiarando che: “Raven è la prima boccata d’aria che ho deciso di prendere al buio, l’affermazione della mia prospettiva in qualità di artista di colore e di donna, nel bel mezzo dei tentativi che fanno di cancellarci a tutti i livelli, senza dimenticare il suono della nostra vulnerabilità quando diventa forza”.
Questo album ti stregherà e guiderà con dolcezza dalla pista da ballo, con i suoi ritmi jungle e dance vivaci tutti da ballare, fino all’ambient, genere più riflessivo e adatto alla riflessione. Che si sia soli in camera o in un locale a divertirsi, questo è un album che va gustato a tutto volume.

This Is Why dei Paramore (10 febbraio)

I Paramore sono tornati alla ribalta a febbraio di quest’anno grazie al loro sesto album, intitolato This is Why, dopo aver azzerato la propria presenza sui social e aver caricato una nuova foto profilo su Instagram, comprensiva del pezzo che dà il titolo al disco come primo singolo. Tutto il nuovo lavoro della band è più rock rispetto al precedente After Laughter e Hayley Williams ha avuto occasione di dichiarare a Rolling Stone: “Spargiamo dappertutto il nostro sound, cosa che, in massima parte, è avvenuta anche per questo album. Ci troviamo ancora nel bel mezzo del nostro processo creativo, ma alcune cose sono rimaste le stesse da quando abbiamo iniziato. 1) abbiamo ridato importanza alle chitarre e 2) Zac può esaltarsi finché gli pare con i virtuosismi alla batteria”. Si tratta senza dubbio di un album rock, pieno fino a scoppiare di inni post-punk, angosce da neo-trentenni, testi di un certo peso e melodie accattivanti. È un’opera fatta apposta per cantare a squarciagola mentre la si ascolta e ci si accorge, non senza un certo sgomento, che gli anni passano.

This Stupid World degli Yo La Tengo (10 febbraio)

Il primo album completo della band dopo We Have Amnesia Sometimes, uscito nel 2020, risale al febbraio di quest’anno e si intitola This Stupid World. Contiene nove tracce, compresa Fallout, il singolo di traino. Gli YLT, ossia Georgia Hubley, Ira Kaplan e James McNew, hanno dato prova di longevità e hanno scelto di prendere una nuova direzione, molto promettente, con il nuovo album. Stando ad un comunicato stampa uscito all’epoca, “in passato la band si è avvalsa di produttori e mixer esterni. This Stupid World, invece, è tutta farina del loro sacco”. 
È evidente che non serve nessun altro, dato che questi professionisti navigati della musica indie hanno creato un album trionfale, dal sapore vintage, pieno di vita, spunti introspettivi di meditazione e, naturalmente, di borbotti a mezza voce. Considerato nella sua totalità, rappresenta il coronamento perfetto di un pomeriggio sonnacchioso di primavera.

Desire, I Want to Turn Into You di Caroline Polachek (14 febbraio)

Caroline Polachek è riuscita a rimettere insieme i cuori spezzati di tutti noi, in ogni luogo, dopo aver fatto uscire il suo nuovo album nel giorno di San Valentino di quest’anno; nel 2019 aveva dato alla luce Pang, un’opera dal sapore sperimentale. Desire, I Want to Turn Into You è un album incredibile; si tratta della quarta opera che la cantautrice ha registrato in studio, pur essendo la seconda pubblicata col suo nome. La stessa Caroline ha parlato della sua ultima fatica come di “un album assolutamente massimalista”; in effetti è così, dato che rappresenta un viaggio all’interno di altro mondo, nell’universo etereo di un’artista elettrizzante ed innovativa. Trainato dai singoli Bunny Is a Rider (senza dubbio una delle canzoni più belle del 2021), Billions, Sunset e Welcome to My Island, l’intero album è effervescente, emozionante e non poteva che venire dalla Polachek.

Did You Know That There’s a Tunnel Under Ocean Blvd di Lana Del Rey (24 marzo)

La ragazzina triste che abbiamo nel cuore è tornata a marzo di quest’anno col suo nono album, anticipato da due singoli, Blue BanistersChemtrails over the Country Club, entrambi del 2021. La sua nuova opera, dal titolo Did You Know That There’s a Tunnel Under Ocean Blvd, ci riporta alla Lana del Rey più classica, quella che abbiamo imparato ad amare; le 16 tracce dell’album sono nate anche grazie alla collaborazione di Father John Misty, di Jack Antonoff e dei suoi Bleachers, di Tommy Genesis e di John Batiste; non sono da meno i contributi alla produzione da parte dello stesso Antonoff, nonché di Drew Erickson e di Zach Dawes.
L’album si apre con alcune voci gospel, prima di avvolgervi e stregarvi con la complessità delle emozioni che trasmette, che vanno dalla perdita, alla sofferenza per amore, sino alla solitudine e vengono incorniciate da melodie delicate, senza dimenticare la calma gioiosa che caratterizza il tutto. Nelle parole della stessa autrice, “mi interessa solo che il pubblico possa apprezzarlo fino in fondo”.

That! Feels Good! di Jessie Ware (28 aprile)

A tre anni dal suo quarto album registrato in studio, intitolato What’s Your Pleasure?, uscito nel 2020, ispirato alla musica disco e ampiamente riconosciuto come l’opera più temeraria, aperta e divertente che ha partorita finora, la sua ultima fatica, intitolata That! Feels Good!, dovrà essere all’altezza e non si preannuncia un compito facile. Anche se, a giudicare da Free Yourself, il suo primo singolo di traino all’album uscito nel luglio 2022, la nostra Jessie potrà superare facilmente il livello già alto che dimostrato in precedenza. Pearls, il secondo singolo, è arrivato a febbraio e sarà seguito da Begin Again, che verrà pubblicato ad appena due settimane dal lancio dell’album, previsto per fine aprile.

– (Subtract) di Ed Sheeran (5 maggio)

Dopo il suo album del 2021, intitolato = (Equals), nel marzo di quest’anno Ed Sheeran ha confermato che – (Subtract), il suo quinto disco, arriverà a maggio e che potrà contenere fino a 23 tracce, a seconda del CD e del vinile che si decide di acquistare. Sempre a marzo 2023, Sheeran ha fatto uscire Eyes Closed, il primo singolo dell’album, in memoria del suo amico Jamal Edwards, scomparso nel febbraio dell’anno scorso. 
A proposito di questo pezzo, il nostro Ed ha avuto modo di dire che “la musica guarisce ogni ferita, quindi cerco di superare il lutto ballando ad occhi chiusi”.

Broken by Desire to be Heavenly Sent di Lewis Capaldi (19 maggio)

Lewis Capaldi torna sulla scena, dopo l’incredibile successo del suo primo album, intitolato Divinely Uninspired To A Hellish Extent ed uscito nel 2019. Il cantautore scozzese è quasi diventato un tesoro nazionale, grazie al suo senso dell’umorismo un po’ acerbo, senza dimenticare il suo lirismo intriso di emozioni, caratteristiche che possiamo senz’altro aspettarci di trovare anche all’interno di Broken by Desire to Be Heavenly Sent quando uscirà a maggio.
Forget Me, il singolo che l’artista ci ha regalato di recente, ne dimostra l’attrattiva, visto che ha raggiunto il primo posto nelle classifiche.
“Non voglio crearmi un nuovo sound, né reinventarmi”, ha detto Lewis a proposito della sua nuova opera. “Le canzoni che voglio scrivere sono capaci di suscitare emozioni, con al centro l’amore o la perdita”.

My Soft Machine di Arlo Parks (26 maggio)

Il secondo album di Arlo Parks, intitolato My Soft Machine, uscirà a maggio, trainato da Weightless, il primo singolo, immesso sul mercato a gennaio di quest’anno. 
Nel 2020 questa artista aveva fatto uscire Collapsed in Sunbeams, un’opera che ha vinto il Premio Mercury. Per quanto riguarda il nuovo album, la Parks lo ha descritto come “estremamente personale”, aggiungendo in un comunicato stampa che “Questo disco descrive la vita vista da me, dal mio corpo, con dentro le ansie dei vent’anni, l’abuso di sostanze di cui tanti miei amici sono stati vittime, le farfalle nello stomaco dei primi amori, la gestione del disturbo postraumatico da stress, il lutto, l’autosabotaggio e anche il sapersi muovere in mille mondi senza perdere la capacità di stupirsi né la sensibilità; insomma tutto quel che significa essere intrappolati in un corpo e solo in quello.

Council Skies di Noel Gallagher & High Flying Birds (2 giugno)

Questa band farà uscire Council Skies, il proprio quarto album registrato in studio, tramite la Sour Mash Records, l’etichetta dello stesso Noel. Si tratta anche del primo disco registrato dal maggiore dei fratelli Gallagher nel suo nuovo studio, il Lone Star, benché anche gli Abbey Road Studios siano stati di aiuto. La prima traccia dell’album, Pretty Boy, che ha visto anche la partecipazione di Johnny Marr, l’ex chitarrista degli Smiths, è uscita nell’ottobre del 2022, seguita da Easy Now nel gennaio 2023 e da Dead to the World due mesi dopo. Noel ha dichiarato che “il ritorno alle origini” rappresenta il tema portante dell’album, insieme al “sognare ad occhi aperti e guardare il cielo, facendosi domande su tutte le possibilità che offre la vita”.
Suona bene, no?

PARANOÏA, ANGELS, TRUE LOVE dei Christine and the Queens (9 giugno)

A marzo di quest’anno, il gruppo ha annunciato che PARANOÏA, ANGELS, TRUE LOVE, seguito di Redcar les adorables étoiles, uscito nel 2022, sarà pubblicato a giugno 2023 e vedrà la partecipazione di Madonna a diverse tracce. Dopo aver fatto uscire To be Honest, primo singolo dell’album, Chris ha dichiarato che PARANOÏA, ANGELS, TRUE LOVE rappresenta l’innesco di una trasformazione capace di aprire il cuore, una preghiera fino al Sé, che respira tutte le specie di amore che lo compongono”

This is Me… Now di Jennifer Lopez (data di uscita TBD)

“Jenny from the block” è tornata sui giornali, sulle riviste e nei nostri cuori e presto sarà anche in classifica, grazie al suo nuovo album registrato in studio, intitolato This is Me…Now, poco dopo aver riempito le prime pagine per essersi riavvicinata (e aver sposato) Ben Affleck, sua fiamma degli anni Duemila. I fan sanno bene che questo album in via di pubblicazione è un omaggio alla loro relazione, come già accaduto per This is Me… Then, uscito nel 2002 e dedicato ad Affleck, che lo aveva ispirato. Ti sei commosso oppure ti è entrato qualcosa in un occhio?

R9 di Rihanna (data di uscita TBD)

Prima che una magnate della moda e della bellezza, Rihanna è una cantante di enorme talento. E i suoi fan non perdono occasione di ricordarlo. Quest’anno l’artista ci regalerà il nono album della sua carriera, il primo dopo sette anni, e ci si può aspettare che farà esplodere Internet. Per quanto sfortunatamente non siano disponibili altre informazioni su R9 al momento, la traccia dell’album che fa parte della colonna sonora di Wakanda Forever ci ha dimostrato che la voce di Rihanna è potente ed accattivante come sempre.

Il nuovo disco di Cardi B (titolo e data di uscita TBD)

A quanto pare, Cardi B, regina delle sconcezze poetiche, farà uscire della nuova musica e sarà quest’anno, stando all’intervista che ha reso nel 2022 al programma radiofonico newyorchese The Breakfast Club. Ne sappiamo ancora molto poco ma, sulla base degli album che ha dato alla luce negli anni scorsi, c’è da aspettarsi che anche questo avrà dei pezzi che riempiranno i locali e faranno venir voglia di imparare a fare le spaccate.

Il nuovo disco dei Blink-182 (titolo e data di uscita TBD)

Ci sono buone probabilità che conosciate qualcuno che è rimasto molto scottato per essersi perso i biglietti del tour 2023 del gruppo. Non tutto è perduto, in quanto la band, ormai leggendaria, anche per aver fatto da colonna sonora all’adolescenza di molti di noi, ritornerà sulle  scene quest’anno, dando alla luce un nuovo album dopo Nine, uscito nel 2019.
Tom DeLonge, di nuovo in forza ai Blink-182, ha confermato la notizia su Instagram a dicembre del 2022, dopo aver dichiarato che la loro ultima fatica verrà impreziosita da alcuni “esempi tra i più evoluti e di livello della musica” della band. Speriamo di trovarci anche delle citazioni ai bei tempi andati.

Il nuovo disco di Dua Lipa (titolo e data di uscita TBD)

Nel corso di una sua intervista su Vogue nel 2022, Dua Lipa ha comunicato che “aveva ripreso a scrivere e a comporre nuova musica”. Successivamente, nel febbraio di quest’anno, l’artista ha confermato che stava aggiungendo il “tocco finale” al suo terzo album, che lei stessa ha definito “molto personale”. Questa nuova opera potrebbe essere il simbolo di un nuovo capitolo nella vita artistica della ribelle del pop, il cui album del 2020, intitolato Future Nostalgia, le ha regalato moltissimi fan. “Sono senz’altro cresciuta”, ha avuto modo di dichiarare Dua Lipa, “e mi sono evoluta sotto ogni aspetto, nel sound come nelle tematiche. Sono maturata, come se avessi preso coscienza della mia forza e non mi spaventasse parlare di certe cose. Il tutto parte dal mio desiderio di capire quel che voglio”.

Book 1 di Grimes (data di uscita TBD)

Il nuovo album di Grimes, intitolato Book 1 è già stato completato, ma non si sa ancora se e quando lo vedremo. L’artista, al secolo Claire Boucher, ha fatto sapere via Twitter, precisamente nel settembre 2022, di avere tra le mani “20 canzoni” e che la loro pubblicazione potrebbe avvenire in due parti distinte. A gennaio di quest’anno c’è stato un piccolo aggiornamento, nel quale ci veniva fatto sapere che Book 1 è in ritardo sulla tabella di marcia per via di alcune “formalità burocratiche”. In quella occasione, Grimes ha anche aggiunto che “Fama e notorietà sono in grado di gettarti in un inferno tutto loro. Voglio davvero l’attenzione che ti regala aver fatto uscire un album? Nooo, al 100% (con tutto il rispetto). Continuerò a far uscire della musica, ma, ora come ora, la vedo più come una missione secondaria in un videogioco”.
Nonostante tutto, non perdiamo la speranza che l’opera possa arrivare quest’anno.

Un nuovo album di Roisin Murphy (titolo e data di uscita TBD)

I dettagli sull’ultima fatica di questa solista irlandese sono ancora pochi, ma l’estate scorsa la Murphy ha dichiarato ad NME di essere arrivata alle “parti finali” del suo nuovo album, insieme al produttore tedesco DJ Koze. A marzo di quest’anno, ha pubblicato il primo singolo, intitolato CooCool, che ha definito “un poemetto d’amore, stupidamente romantico”. Anche un comunicato stampa ha confermato l’arrivo dell’album per il 2023; magari verrà annunciato in occasione della sua data dell’11 maggio all’Albert Hall. La nostra Róisín, che ha dato alla luce cinque album da solista, è stata nominata al Premio Mercury per il suo Hairless Toys, datato 2015 e ha pubblicato Róisín Machine, il suo disco più recente, nel 2020.

Don’t Be Dumb di A$AP Rocky (data di uscita TBD)

Da quando ha pubblicato il suo Testing nel 2018, A$AP Rocky ha collaborato con nomi del calibro di Skepta, Slowthai, FKA twigs, nonchè Tyler, the Creator, salendo addirittura sul palco di Coachella insieme ai Tame Impala; tuttavia, Don’t Be Dumb sarà il primo vero album di questo artista da qui a qualche anno. Anche se non c’è ancora una copertina, né una data di uscita del disco, A$AP Rocky ha confermato che la presenza del super produttore Metro Boomin’ si sentirà molto, il che può essere solo un bene. A dicembre del 2022, ha suonato tre canzoni dell’album che sta per uscire per la serie di concerti su Amazon intitolata Music Live, a cura di 2 Chainz. 
Poi ha fatto uscire il primo singolo del nuovo album, dal titolo Same Problems?, dedicato a “tutti quelli che abbiamo perso e a chiunque abbia mai perso qualcuno”. È un pezzo che può vantare dei crediti di scrittura da parte di Miguel, Tyler, the Creator e di Lil Yachty, che figureranno tutti nell’album, insieme a Thundercat.

Il nuovo disco di Beyoncé (titolo e data di uscita TBD)

“Queen B” ci ha regalato Renaissance, un album pieno di successi che hanno fatto la gioia dei locali, nel 2022 e in tempo per l’estate. Dopo averlo sottotitolato Act I e averci promesso altri due dischi, possiamo dire che c’è speranza di vedere almeno un intero disco per quest’anno. E ci piacerebbe molto poter ballare altri pezzi nei quali perdersi mentre sudiamo in pista.

Un nuovo album dei Killers (titolo e data di uscita TBD)

Al momento si sa ancora poco sull’ultima produzione dei Killers, eccezion fatta per un paio di indicazioni da parte del frontman Brandon Flowers, giunte quando ha comunicato che i fan potevano “aspettarsi un nostro album completo all’inizio di quest’anno, se tutto va bene”. Il loro lavoro precedente, dal titolo Pressure Machine, risale al 2021. Da allora, hanno fatto uscire un po’ di singoli, tra i quali Boy, datato 2022, che potrebbe far parte del nuovo album.

Il nuovo disco di Lil Nas X (titolo e data di uscita TBD)

Fin dall’uscita di Montero, il suo album d’esordio assolutamente esplosivo, non vediamo l’ora che Lil Nas X ci regali la sua prossima opera. C’è da sperare di non dover aspettare ancora molto; in effetti, lo scorso febbraio, l’artista ci ha comunicato su Twitter che l’album sarebbe uscito “con ogni probabilità” in estate. Ha poi comunicato che “si tratta solo di mettere a posto le ultime cose. Non ci vorrebbe niente a far uscire i pezzi e stop, ma devo anche creare dei bei momenti appresso a ‘ste minchiate. E va messa su una roba grossa, più delle altre volte!”. L’artista ci ha anche fatto sapere che l’album potrebbe contenere poche canzoni tristi, dato che ultimamente è stato “troppo felice”. Se lo è lui, figuratevi noi. Anche se stiamo ancora aspettando.

Articolo originariamente pubblicato su GQ UK

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